Ci sono viaggi che più di altri restano nel cuore.

Il Vietnam per me è uno di questi. 

Un paese dove i colori del cielo si riflettono nei tanti corsi d’acqua che si scontrano con il verde dei campi di riso. 

Un paese che ha sofferto tanto ma che a testa alta si sta rialzando e dove i timidi sorrisi della gente scaldano il cuore. Un viaggio fatto qualche anno fa che mi ha regalato emozioni ed esperienze uniche. 

Potrei raccontarvi della bellissima capitale, Hanoi, che custodisce un centro tutto da scoprire tra vie dei mestieri e teatri  sull’acqua.

Potrei parlarvi della meravigliosa Baia di Halong dove è possibile fare una crociera per ammirare la miriade di isolette che la popolano e pescare i calamari come fanno le persone del luogo…io ne ho presi tre!

Oppure di Sapa, la zona di montagna. Famosissima per i trekking tra i terrazzamenti di coltivazioni di riso e dove è facile assistere ad una lotta fra Bufali. Qui abbiamo dormito in una Home Stay. Che esperienza!

Potrei raccontare di come è stato bello ad Hué noleggiare un motorino e perdersi alla ricerca di Santuari e Pagode. 

Di come ammaliano la sera le Lanterne lungo le strade e lungo il fiume nella città di Hội An .

Tante sono le cose che si possono vedere e fare in questo paese. Potrei scrivere per ore. 

Ma in questo articolo vorrei parlarvi di Trang An. 

Un posto davvero magico caratterizzato da un’atmosfera irreale, riconosciuto ufficialmente tra i patrimoni dell’UNESCO. 

Faraglioni che si stagliano verso il cielo attraversati da fiumi che li hanno scavati e che creano un paesaggio davvero spettacolare. 

Il complesso di Trang An è un sito religioso, situato nella provincia di  Ninh Bình dove migliaia di fedeli ogni anno vengono a pregare. 

Con un Sampano (tipica imbarcazione) guidata dalle Donne che spingono i remi con i piedi si parte alla sua scoperta. 

Si naviga attraverso fiumi sotterranei per arrivare a piccoli templi situati in cima a questi pinnacoli che emergono dalle acque e raggiungibili attraverso lunghe scalinate. 

Qui dopo aver reso omaggio alle divinità e aver lasciato una piccola donazione si riparte alla scoperta di un altro tempio. 

Anche se sono pochi i turisti ma tanti i pellegrini che giungono, in questo luogo non ci sente fuori posto anzi… Il pensiero è di essere esattamente dove bisognava essere. 

Ci si sente meravigliati, stupiti ma anche in pace con sé stessi. 

 

Un viaggio questo da fare almeno una volta nella vita… 

Scritto da Claudia Zonga

Travel Agent Agenzia Viaggi Metauro