…Ay, no ha que llorar, pues la vida es un carnaval
Es mas bello vivir cantando…

Cuba un’esperienza fantastica, ricca di colori,  profumi, sapori ritmo e contraddizioni.

Marzo 2019 partiamo in quattro per un viaggio on the road alla scoperta di una parte dell’isola.

Dall’Italia ho prenotato soltanto le prime due e l’ultima notte a L’Havana in case Particular, la macchina, le assicurazioni e la targhetta per poter entrare nel paese.

Un viaggio di questo tipo riesce a darti una gran libertà di scoperta ma và assolutamente studiato prima della partenza per capire le distanze, i tempi di percorrenza, le attrazioni imperdibili…la mia specialità, non che il mio lavoro!

Le variabili sono tante bisogna avere spirito d’adattamento, rendere gli imprevisti possibilità e tanta tanta pazienza!

La nostra prima tappa è l’Havana Veja, la zona migliore per vivere al meglio i pochi giorni a disposizione.

La capitale è un mix di sensazioni. Un concentrato di vita ma anche di povertà.

Usciti dalle vie principali in stile coloniale con questi viali di palme che fanno sognare, si ha davanti una città decadente a tratti sporca ma sempre con un fascino indescrivibile.

La musica che esce dalle finestre è un inno alla vita non proprio semplice per gli abitanti dell’isola.

L’atmosfera è ferma nel tempo e le tante auto d’epoca lucidissime colorano le strade.

Le cose da vedere e fare sono tante nel tempo a disposizione.

Bodeguida del medio per un classico mojto e lo foto di rito.

Floridita per un ottimo Daiquiri Frozen salutando la statua di Hamingway.

Una passeggiata sul Melecon con le onde dell’oceano che si infrangono e poi perdersi fra le vie in cerca di colori e sorrisi.

Ritirare l’auto è stata un impresa forse come riuscire a prenotarla dall’Italia.

Nei giorni a seguire visiteremo Cinfuegos, Santa Clara, Trinidad andando verso sud per poi ritornare verso la zona di Vignales e ripartire dall’Italia dalla capitale.

Vignales è la zona delle piantagioni di tabacco.

In questo periodo il verde dei campi pronti per il raccolto si scontra contro i mogotes, tipiche colline del luogo simili a panettoni creando panorami unici.

Un luogo magico questo, dove la mattina si poteva sedere sulle sedie a dondolo nei portici delle case che ci ospitavano guardando la vita che scorreva.

I bambini nei loro grembiuli intonsi che salivano sul carretto trainato da cavalli che li portava verso la scuola.

Gli ambulanti con la frutta dai mille colori e forme che giravano per le strade.

Ritmi lenti e meravigliosamente autentici.

E poi il mare.

Abbiamo visto colori indescrivibili in spiagge bianche come talco.

Abbiamo fatto un pic-nik sotto l’ombrellone con pesce fresco in spiagge deserte con la barriera corallina a pochi metri.

E poi la musica.

Compagna di viaggio irrinunciabile come la visita alle case della Musica sparse in ogni dove, vera istituzione per gli abitanti.

Anche per chi non ama ballare è impossibile non rimanere ipnotizzati dai movimenti dei ballerini e lasciarsi andare almeno con la mente al ritmo.

Un viaggio indimenticabile.

Tante emozioni e una sola certezza.

Tornare!

 

Scritto da Claudia Zonga Travel Agent

Agenzia Viaggi Metauro